Diversi aerei cisterna KC-135R della USAF sono partiti verso l’Europa. Ecco cosa sappiamo su queste manovre aeree e sul loro possibile legame.
Nelle ultime ore, diversi aerei cisterna KC‑135R/T “Stratotanker” dell’Aeronautica militare statunitense (USAF) sono decollati da basi negli Stati Uniti dirigendosi a nord-est, apparentemente verso la base RAF Mildenhall in Inghilterra. Come riportato da epochtimes.it, la notizia è stata divulgata da fonti OSINT, tra cui OSINTdefender su X, che ha tracciato le rotte degli aerei su piattaforme pubbliche come ADS-B Exchange.

Decolli dagli USA: cresce la pressione militare in Europa
Questi spostamenti non sono nuovi, ma l’intensità e la tempistica alimentano sospetti. I KC-135 Stratotanker, progettati per il rifornimento in volo, rappresentano una componente logistica cruciale per missioni a lungo raggio. La loro presenza in Europa può servire a supportare operazioni strategiche, rafforzare la deterrenza o preparare il terreno per interventi nel Medio Oriente, come riportato da economictimes.indiatimes.com
Iran in allerta, Israele pronto: la miccia è accesa?
Nel frattempo, il clima in Medio Oriente è teso. un famoso giornalista iraniano vicino all’Ayatollah Khamenei, ha parlato apertamente di un possibile attacco “americano-israeliano” contro l’Iran. Il timore si riflette nelle manovre dei Guardiani della Rivoluzione, che stanno intensificando i pattugliamenti al confine con l’Iraq.
Queste attività si inseriscono in uno scenario già delicato: dopo la cosiddetta “Guerra dei 12 Giorni”, Teheran teme nuovi attacchi agli impianti nucleari o ad asset strategici. Anche Israele resta in stato di allerta, con fonti della sicurezza che temono operazioni kamikaze o tentativi di rapimento da parte di Hamas, specialmente se dovesse accettare un piano di pace per Gaza.
L’arrivo dei KC-135R in Europa potrebbe quindi rappresentare una misura preventiva di deterrenza, utile a inviare un segnale chiaro a Iran e alleati, oppure a garantire la copertura logistica per missioni in Medio Oriente, via Mediterraneo o Caucaso.